2 mag 2017

III Raduno Sardo di Gruppi da mamma a mamma

“Ed eccoci qui, per il terzo anno consecutivo al raduno sardo dei gruppi da mamma a mamma…ma cosa significa questo termine…da mamma a mamma…spesso ce lo chiedono…significa per noi che in un ambito, quello della nascita, non ci sono insegnati e allievi, non ci sono gradini, piedistalli o titoli che possano sostituire il sapere intrinseco e innato di una donna, una madre che ha partorito e accudito il proprio figlio.
Ed è veramente da qui che vorrei che tutti noi potessimo sempre ripartire…
Da mamma a mamma sullo stesso piano…allo stesso livello…ed è così che vorrei, parlando di gravidanza, parto e allattamento, si instaurassero tutti gli altri tipi di sostegno, se così per semplificare lo possiamo chiamare… da padre a mamma, da ostetrica, ginecologo, pediatra, educatore a madre bambino…
Ma perché ancora dopo tre  anni un raduno sardo. 
Un raduno sardo perché in Sardegna fatichiamo a fare rete, è una frase che spesso sentiamo… ma forse non sanno che in Sardegna le cose si fanno e non si dicono…............😆😆😆
Ma a parte le battute abbiamo tutti e tutte un enorme bisogno di conoscerci e riconoscerci…di sapere che non siamo soli e di dirci cosa non va bene e come possiamo fare per migliorare ma soprattutto abbiamo bisogno di ricordare e ricordarci l’un l’altra che lo sappiamo fare, sappiamo essere madri e padri e se lo siamo all'interno di un gruppo, di una comunità lo sappiamo essere ancora meglio.
E questo grande gruppo Sardo, questa grande comunità dimostra oggi di essere quella grande rete che ci lega gli uni agli altri e che ci fa sentire meno soli.
Spero davvero che questo raduno rafforzi ancora di più i legami tra i vari gruppi, operatori e attiviste sparsi nella nostra isola e che sia un punto di partenza di una progettualità più strutturata…abbiamo bisogno che le cose cambino e affinché possano cambiare noi madri abbiamo bisogno dell’ aiuto di tutti…non perché abbiamo bisogno di sostegno ma perché abbiamo bisogno di silenzio, di pazienza, di non interferenza, e di una comunità accogliente.
Questi sono i miei desideri per il futuro ma sono anche i bisogni che ad oggi vengono meno rispettati e questo ce lo dicono le madri che continuamente ci troviamo ad ascoltare…Ascolto…l’aspetto più importante del faticoso lavoro da mamma a mamma…non perché sia faticoso per una madre stare accanto ad un’altra madre…ma perché spesso è molto doloroso…e una madre si sa,  sente sulle spalle il peso del mondo intero, anche dei fallimenti, del dolore e del senso di inadeguatezza di un’altra madre.
Vorrei concludere augurandovi d trascorrere una bella giornata e augurandoci che da questo raduno venga fuori un sempre più condiviso progetto di lavoro verso una riscoperta e valorizzazione delle competenze materne e genitoriali e protezione della fisiologia della gravidanza, parto e allattamento.”
I Consultori Familiari del Distretto Socio-Sanitario di Carbonia, il Comune di Carbonia e l'Associazione Mamme x Mamme Onlus Carbonia anche quest'anno rendono omaggio alla figura materna con un evento pubblico, supportati dal Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.
            Tale consuetudine nasce nell'anno 2013 allo scopo di rafforzare i rapporti con le famiglie e tra le famiglie, di confermare la presenza dei Servizi al loro fianco, di favorire la visibilità delle giovani famiglie nel contesto sociale di questo momento storico.
Quest'anno la consueta Festa della Mamma si vuole celebrare insieme al terzo Raduno dei Gruppi sardi da mamma a mamma.
            In Sardegna, infatti, da molti anni, diversi gruppi di madri cercano di riscoprire e tramandare i saperi autentici della maternità e di far riemergere le proprie intrinseche potenzialità di dare alla luce, allattare e accudire i loro bambini.
A Carbonia nel 2014 è nato uno di questi gruppi all'interno del Consultorio, gruppo che poi si è trasformato in un'associazione.
            Sempre maggiori evidenze scientifiche mostrano il ruolo inalienabile delle madri nel tutelare la salute dei bambini e della comunità tutta, a breve e lungo termine; infatti chi più delle donne, delle madri di famiglia, si preoccupa e si occupa di mantenere in salute i propri cari? Chi, più di loro, è interessato a farlo nella maniera più informata, efficace, semplice ed economica?

La prima edizione del Raduno dei gruppi da mamma a mamma ha avuto luogo a Oristano, la seconda nel 2016 a Sassari e, entrambi gli eventi, sono stati patrocinati dai Comuni e dalle ASL del territorio di appartenenza.  Quest'anno, la terza edizione è in previsione qui a Carbonia.

Da cosa nasce l'idea di un raduno regionale di madri? Nasce dalla crescente presa di coscienza da parte delle donne sarde della necessità di valorizzare l'esperienza comunitaria della maternità.
            Nasce dalla volontà delle associazioni dei singoli dei gruppi e insieme delle istituzioni di riaffermare il valore delle competenze genitoriali e di recuperare la consapevolezza del “sapere “e del “saper fare”.
           Nasce del desiderio di riscoprire e trasmettere i valori della nostra cultura fondata, per migliaia di anni, sul rispetto dei cicli della vita, sulla forza del sostegno tra pari e soprattutto nasce dal desiderio di riconoscere alla donna la capacità di dare cura nell'eterno compito, proprio alle donne riservato, di essere portatrici di vita.
            La scienza è ad oggi veramente capace di confermarci che la storia della nascita e sostenibilità umana potrebbe significativamente cambiare e migliorare se cominciamo a garantire a tutte le madri-bambini la protezione dei loro bisogni di base fisiologici durante la gravidanza il parto l'accudimento e l'allattamento.
      Come disse Michele Grandolfo (epidemiologo dell'Istituto Superiore di Sanità) ospite al precedente raduno di Sassari, proprio nell'allattamento è cruciale il riconoscimento delle competenze che ciascuna donna ha dentro di se. In questo ambito non ci devono essere insegnanti e allievi ma uno scambio di saperi. Sono le mamme riunite in gruppi organizzati a poter davvero cambiare le cose, soprattutto quelle che non vanno bene”.
            Le cose che possono davvero cambiare sono, in termini numerici, i tassi di allattamento che, a fronte delle raccomandazioni dell'OMS (allattamento esclusivo a sei mesi e dopo sei mesi introduzione graduale di cibi solidi provenienti da una sana ed equilibrata cucina familiare) e il desiderio di allattare dichiarato del 98% delle donne in gravidanza, non raggiungono in Sardegna il 10% di allattamento esclusivo a sei mesi di vita.
Il mese di Maggio vedrà insieme i Consultori di Carbonia, il Comune di Carbonia, il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, l'Associazione Mamme x Mamme Carbonia ONLUS e quest'anno con grande piacere anche il Collegio delle Ostetriche, per salvaguardare la salute attraverso la norma biologica dell'allattamento riconosciuto come indicatore e strumento principe a costo zero di benessere fisico psichico e sociale di una popolazione.

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Come Arrivare:
In treno: dalla Stazione Centro Intermodale, a piedi verso l'ingresso della Grande Miniera del Carbone, seguire le indicazioni "Museo di storia locale". Sarà disponibile, su richiesta, un servizio navetta dalla stazione dei treni all'Auditorium.

In auto: Direzione Carbonia Grande Miniera del Carbone, dopo il primo ingresso seguire le indicazioni "Museo di storia locale".

Dove Siamo:
Davanti al museo di storia locale:
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Contatti organizzativi:
e-mailmammexmammecarbonia@gmail.com