Sassari 14 Maggio 2016
Le mamme si incontrano per riconoscere il valore del mutuo aiuto, condividere le esperienze e rafforzare i legami
Sabato mattina ci siamo svegliate presto, il pulmino aspettava al
centro intermodale le famiglie che arrivavano dal Sulcis. Purtroppo, chi per
salute o per lavoro non ha potuto partecipare all'evento ma siamo partiti
comunque con il pulmino carico di cuori. I bambini si sono divertiti a guardare
le pecore o i cavalli dai finestrini, le mamme chiacchieravano e scattavano
foto condividendo con le mamme rimaste a casa.Dopo tre ore siamo arrivate a
Sassari, entriamo nel portone dell’ex manicomio di Rizzeddu, luogo di
emarginazione e sofferenza si è trasformato in luogo di accoglienza per le
famiglie. Fuori i panni stesi con sù scritti i consigli sbagliati che
generalmente vengono dati alle mamme che allattano.
Entriamo nell'edificio che ospitava l’evento, allestita all'ultimo
momento causa maltempo, nella sala principale un gran tappeto colorato pieno di
giochi al centro e i bambini liberi di
giocare ed esprimersi. Nella seconda stanza un banchetto con bevande e del
buono e sano cibo cucinato dalle mamme, nel
bagno un fasciatoio e un bustone di panni nuovi.
Sono intervenuti il Dott Michele Grandolfo,
epidemiologo, ex direttore del reparto salute della donna e dell’età evolutiva
presso l’Istituto Superiore di Sanità. «Nell'allattamento è cruciale il
riconoscimento delle competenze che ciascuna donna ha dentro di sé. In questo
ambito non ci devono essere insegnanti e allievi ma uno scambio di saperi. Sono
le mamme riunite in gruppi organizzati a poter davvero cambiare le cose,
soprattutto quelle che non vanno bene».
La Dott.ssa Leoni pediatra
del Consultorio di Sassari, Hilda Garst madre di 3 figli, co-madre,
facilitatrice di incontri mamma a mamma a comunità per la nascita-allattamento-
saluteprimale e attivista per la comprensione e protezione dei bisogni di base
del continuum madre-bambino durante l’allattamento e l’intero periodo primale.
La Dottoressa Grimaldi pediatra del consultorio di Oristano che ha avuto per
prima l'idea di creare un raduno regionale svoltosi lo scorso anno ad Oristano.
Mamas di Nuoro e rappresentanti di gruppi di mamme come
Barbara e Paola del gruppo mamme informate Oristano. Filomena, del Centro
nascita Serena di Sassari. Proprio come ogni giovedì al consultorio familiare
di Carbonia allo “spazio mamme”, si parlava e confrontava tra mamme. C'era chi
ha partorito in casa, chi in ospedale, chi ha partorito con cesareo, chi con
parto naturale. C'era chi allattava e chi no. Tutti insieme in allegria. Si è
parlato di RIPRENDERSI IL PARTO, basta con linguaggi o atti depotenzianti.
Tutti i parti anche i cesarei. La nascita è sacra e merita rispetto,
discrezione ed intimità.
Siamo rientrati la sera a casa piene di emozioni e informazioni, con il
cuore carico di felicità, sapendo che il prossimo anno ci
rivedremo, chissà magari a Carbonia!
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